Passaggio di ruolo: il Miur condannato a versare ad una docente barese la somma di €24.922,13.

IL SERVIZIO MATURATO IN ALTRO RUOLO VA RICONOSCIUTO PER INTERO !!!

Un docente che ottiene il passaggio di ruolo, ad es. dalla scuola primaria a quella secondaria, ha diritto a conservare nel suo attuale ruolo l’intera anzianità maturata in quello precedente?

ASSOLUTAMENTE SI.

E’ quanto disposto dal Tribunale di Bari – sez. lav. sentenza del 27.1.20,  il quale, confermando un orientamento ormai consolidato, specifica che “ogni ipotesi di passaggio del personale docente da un ruolo ad un altro della scuola (da un ruolo inferiore ad uno superiore o viceversa), anche se avvenuto a seguito di superamento di un concorso, dà luogo al riconoscimento per intero del servizio prestato nel precedente ruolo mediante ricostruzione di carriera.”

Purtroppo, ad oggi, nel caso in cui un docente passi dalla scuola materna o elementare alla scuola secondaria, di primo o secondo grado, la gran parte delle volte subisce l’illegittima decurtazione di parte della propria anzianità fino ad allora maturata, poiché l’amministrazione ritiene di non dover riconoscere tutti gli anni maturati nel grado di provenienza.

Tale condotta illegittima ha spinto la ricorrente barese a marzo 2017 a presentare ricorso al giudice del lavoro.  La stessa dichiarava di aver svolto servizio come docente della scuola elementare dall’a.s. 1989/90 all’a.s. 2000/2001 e che, successivamente, veniva immessa nei ruoli della scuola secondaria. Tuttavia, a seguito della richiesta di ricostruzione di carriera, il Miur non le riconosceva ben 6 anni, 3 mesi e 16 giorni di servizio, compromettendo così la determinazione della  retribuzione spettante alla lavoratrice in virtù del CCNL di comparto.

Il Tribunale ha accolto in toto il ricorso e, per l’effetto, ha accertato il diritto della ricorrente alla conservazione dell’ intera anzianità maturata nel precedente ruolo (elementare), condannando il MIUR alla ricostruzione della carriera ed a inquadrare quest’ultima nel gradone stipendiale corretto. Non solo! Ha condannato, altresì, l’Amministrazione a corrispondere la somma di ben €24.922,13., con ogni accessorio previdenziale e assistenziale.

📌Lo studio accetterà  ADESIONI per NUOVI ricorsi.

Documentazione necessaria per iniziare il ricorso
– busta paga
– Decreto/i di inquadramento

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