Ennesima vittoria che conferma le lacune del cd. algoritmo!
La ricorrente, residente nella provincia Bat (Puglia), aveva partecipato alla procedura di mobilità dettata dalla Legge cd. Buona scuola e assegnata illegittimamente d’ufficio in provincia di Parma. Per l’anno scolastico 2016/17 aveva ottenuto assegnazione provvisoria nella propria provincia di residenza ma, in vista della mobilità 2017/18, certa di subire ulteriori pregiudizi, ha agito in via cautelare per far dichiarare illegittima l’assegnazione attribuitale dal sistema dell’algoritmo.
Il Trib. di Trani, con un orientamento ormai consolidato, conferma le motivazioni dell’insegnante, obbligando il Miur ad adottare tutti i provvedimenti idonei per la tutela del diritto rivendicato dalla stessa.